Commentary

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Propaganda politica moderna

Breve manuale per comprendere gli stratagemmi di propaganda e di retorica politica moderna.

La copertina

Estratto

La propaganda la fanno i piccoli

L’efficacia di una propaganda non dipende esclusivamente dagli sforzi dei vertici politici, come le apparizioni televisive o i discorsi ufficiali. È infatti la massa, composta da singoli individui, a giocare il ruolo principale nella diffusione di un’ideologia.

Se un’ideologia diventa particolarmente radicata in un determinato contesto storico e geografico, la propaganda che ne deriva sarà altrettanto pervasiva e, talvolta, persino aggressiva. Questo avviene perché la vera forza della propaganda risiede nelle persone comuni, soprattutto in coloro che ricoprono posizioni sociali, economiche o culturali superiori alla media.

Giornalisti, registi, giudici, cantanti, attori, amministratori delegati e alti funzionari rappresentano un esempio di figure con visibilità o potere che amplificano i messaggi propagandistici. Sono loro a diffondere ideologie in maniera capillare, rendendole un elemento dominante del discorso pubblico.

Esempio

Un caso pratico per comprendere meglio.

  • Un elettore di destra poco coinvolto nella politica, che si limita a votare alle elezioni senza ulteriori azioni di supporto.
  • Un elettore di sinistra profondamente motivato, che crede fermamente nel progetto del suo partito politico e nella possibilità di realizzare una società migliore attraverso di esso.

Il secondo individuo avrà un impatto propagandistico nettamente maggiore. Condividerà sui social media post che supportano la sua ideologia, discuterà attivamente di politica con amici e conoscenti, sosterrà economicamente aziende allineate con i suoi valori e boicotterà quelle che non li rispecchiano.

L’efficacia della sua propaganda sarà ancora più marcata se questo elettore ricopre un ruolo sociale di rilievo: un giornalista, un autore o un dirigente d’azienda, ad esempio, hanno maggiore visibilità e capacità di influenzare gli altri.

L’ideologia come motore della propaganda politica

Si confrontino due schieramenti ideologici:

  1. Il primo è composto da individui il cui contributo al partito si limita a un voto ogni quattro anni. Le loro priorità sono svaghi personali come l’aperitivo del venerdì, la settimana bianca o la vacanza estiva.
  2. Il secondo schieramento, invece, comprende persone altamente coinvolte, che votano a ogni elezione (anche locale), partecipano attivamente a manifestazioni e vedono ogni questione sociale come una battaglia politica.

Non è difficile intuire quale delle due ideologie abbia maggiori probabilità di affermarsi nel lungo periodo.

Pertanto, il primo obiettivo di un partito dovrebbe essere quello di sviluppare un’ideologia pervasiva, in grado di penetrare profondamente nelle convinzioni delle persone e trasformarle in agenti attivi di propaganda.

Indice

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