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Questo è un report oggettivo, pertanto riporta soltanto dati ufficiali senza opinioni personali.

Storico dei risultati elettorali dei due poli politici

Andamento storico dei risultati politici del polo di centro-destra e di centro-sinistra nelle varie tornate elettorali.

Storico dei risultati

  • I dati si riferiscono ai risultati delle elezioni politiche che si sono tenute dal 1979 in poi.
  • Ogni partito è stato fatto confluire nel centro-destra o nel centro-sinistra, a seconda della sua linea politica pubblica e della sua affiliazione internazionale.
  • Tutti i risultati sono in percentuale.

Media a 45 anni

CSXCDXDifferenza
Media a 45 anni46,1%45%+1,1% (CSX)

Pattern recognition

  • Durante la prima Repubblica si assiste maggiormente ad una maggioranza di sinistra, forse per mancanza di una offerta di partiti effettivamente collocati nell’area di centro-destra.
  • Dal 1994, con l’avvento di due poli ben distinti, l’elettorato sembra dividersi in maniera quasi paritaria tra i due poli, in modo stabile nel tempo, ad eccezione del 2018 in cui vi è stata la presenza di un “terzo polo” (M5S) che ha raccolto circa il 33% dei voti.
  • La media a 45 anni dei risultati elettorali ci restituisce un risultato pressoché uguale tra i due poli, con una differenza di solo 1,1% tra essi. Si ricorda che il margine di errore di questo studio è stimato all’1%.
  • I risultati elettorali sembrano essere, almeno in parte, indipendenti rispetto alle percentuali raggiunte dai poli politici.
    Ad esempio nel 2018, il centro-destra ha conquistato la maggioranza parlamentare, nonostante avesse raccolto il 4% in meno dei voti che sono stati raccolti dai partiti afferenti l’area di centro-sinistra. Nel 2018 infatti, i partiti di centro sinistra si sono presentati divisi rispetto alle elezioni del 2006, anno in cui invece, hanno vinto la tornata elettorale, pur raggiungendo sostanzialmente gli stessi voti del centro-destra.
    Pertanto, dai dati raccolti, sembrerebbe che i risultati elettorali dipendano molto da quanto i partiti si presentino uniti alle tornate elettorali, più che da grosse fluttuazioni dell’elettorato.

Metodologia

  • Fonte: Elaborazione a cura del nostro team, basata su informazioni pubbliche dei risultati elettorali italiani.
  • Nei due poli politici, sono stati inclusi partiti che, sebbene non appartenessero ufficialmente a quel polo politico, sono stati considerati parte della sua composizione.
  • Per comprendere l’orientamento politico dei partiti, sono state prese in considerazione le loro affiliazioni internazionali.
  • Nel 2018, il M5S è stato considerato “terzo polo”, perché non afferente ad alcun gruppo identificativo neanche a livello internazionale.
    Dall’elezione successiva il M5S è stato considerato nel CSX perché è confluito stabilmente in tale polo politico, andando anche a confluire nel gruppo parlamentare europeo di estrema sinistra “The Left” (Confederal Group of the European United Left/Nordic Green Left).
  • Prima del 1994, la DC è stata considerata di centro-destra, anche se ufficialmente di centro, perché unico partito non di sinistra, votabile dall’elettorato di centro-destra oltre all’MSI.
  • I dati esposti hanno una approssimazione stimata dell’1%.

Indice

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