Scarsità di servizi. I beni possono essere prodotti all’estero ed importati, ma ciò non è possibile per i servizi. L’offerta di servizi calerà a causa dell’aumento dell’età media della popolazione, ma la domanda sarà meno elastica e calerà molto più lentamente. Anzi, per determinati servizi, la domanda aumenterà notevolmente, come ad esempio per i servizi sanitari e parasanitari.
Insostenibilità del sistema pensionistico e del bilancio statale nel suo complesso. Un numero sempre inferiore di lavoratori attivi sarà con il tempo sempre meno in grado di mantenere un numero sempre crescente di popolazione inattiva che grava sulle spese statali tramite pensioni e walfare in generale.
Calo del valore degli immobili. Gli asset economici il cui valore è strettamente legato alla dimensione della popolazione subiranno un significativo calo di valore. Ad esclusione delle zone centrali e semicentrali delle grandi città, verso cui le masse tendono a concentrarsi, tutte le altre zone del paese subiranno un massiccia crisi del mercato immobiliare. Meno persone = inferiore domanda di immobili residenziali e non residenziali. Persone più anziane = inferiore domanda di immobili non residenziali.
Svuotamento dei piccoli centri urbani e delle province L’inverno demografico, sommato al fenomeno sociale di aumento della concentrazione della popolazione verso i grandi centri urbani, comporterà lo svuotamento di intere aree geografiche della nazione.
Persone single in età avanzata prive di una rete sociale o familiare di supporto La società sarà composta per lo più da individui sopra i 60 anni, senza figli, senza fratelli e senza cugini. Completamente soli, senza una rete sociale e umana che li possa aiutare nella vecchiaia. Sarà la prima generazione umana a non avere l’aiuto dei fratelli e dei figli nel momento della vecchiaia e della morte. Venendo pertanto meno, i servizi di assistenza espletati dai familiari, tali servizi di assistenza dovranno essere forniti dal sistema sanitario, con un conseguente aumento dei costi pro capite per malato.
Accumulo dei valori patrimoniali nelle mani dello Stato e dei pochi eredi. Il basso tasso di natalità porta nel tempo a successioni sempre più concentrate su un numero ristretto di figli e nipoti. L’assenza di figli o fratelli, inoltre, farà sì che in molti casi non vi sia un parente entro il sesto grado, con la conseguente devoluzione dell’asse ereditario allo Stato. L’elevato tasso di immigrazione degli ultimi 20 anni, spesso di persone con scarse risorse economiche, potrebbe portare a una situazione simile a quella del Sud Africa negli anni ’90, caratterizzata da una minoranza caucasica benestante e una maggioranza non caucasica in condizioni di povertà o semi-povertà.
Aumento di lasciti testamentari L’assenza di familiari stretti cui lasciare i propri beni dopo la morte, comporterà verosimilmente, un notevole incremento dei lasciti testamentari ad associazioni ed enti.
Come le società possono affrontarlo
Insegnamento della medicina nel percorso scolastico. Si propone l’insegnamento della medicina nel percorso scolastico a tutti gli studenti, al fine di consentire a tutti i cittadini di possedere competenze sufficienti per fornire assistenza sanitaria e parasanitaria, a sé stessi e a i terzi. Ciò consentirebbe di ridurre il carico di lavoro sulle strutture sanitarie e parasanitarie, in relazione agli interventi di minore rilevanza, che costituiscono la maggior parte delle prestazioni fornite.
Riduzione del numero di dipendenti statali. Un numero inferiore di cittadini comporta la necessità di un numero inferiore di dipendenti statali. Ciò sia per una minor richiesta di servizi, sia a causa dei problemi di bilancio che verranno a generarsi.
Diversa ripartizione dei dipendenti statali. Un bilancio statale in difficoltà implica che le risorse, comprese quelle umane, debbano essere allocate esclusivamente ai servizi strettamente necessari per la sopravvivenza del sistema sociale. Ciò significa, ad esempio, un numero ridotto di insegnanti a causa del calo demografico, ma un incremento del personale infermieristico a fronte dell’aumento dell’età media.
Aumento della scolarizzazione tecnica. Importare immigrati senza competenze tecniche è semplice e fattibile, ma importare immigrati con competenze tecniche è difficile, costoso e nel futuro potrebbe non essere fattibile. Pertanto, si rende necessario l’aumento degli insegnamenti tecnici alla popolazione.
Investimenti in robotica e AI. Investimenti statali e privati nella robotica avanzata e nell’AI, al fine di riuscire a completare un prototipo di androide funzionante il prima possibile. La creazione di un androide funzionante risolverebbe il primo problema dell’inverno demografico, cioè la scarsità dei servizi.
Modifica del sistema pensionistico e sociale. Il sistema pensionistico attuale non è stato pensato per affrontare un invecchiamento della popolazione e non è in grado di sostenerlo nel lungo periodo. Un sistema pensionistico e di walfare attuabile e sostenibile è stato esposto nella sezione del Bilancio, all’interno della Teoria dello Stato esposta in questa piattaforma.
Diminuzione del numero di servizi statali Diminuire il numero di servizi statali nel suo complesso permette di ridurre la spesa statale e pertanto, consente di evitare il crollo economico sociale conseguente all’inverno demografico. In questa pagina è possibile prendere visione della nostra teoria del bilancio statale che consente un forte abbassamento della spesa statale senza privare gli individui dei servizi essenziali.
Cosa è inutile fare
Importare immigrati senza competenze. Importare immigrati senza scolarizzazione, senza capacità tecniche e senza denaro, non comporta alcun beneficio oggettivo a livello economico che possa contrastare l’inverno demografico. Con questo sistema, forse, e solo forse, è possibile mantenere alta l’offerta di servizi con bassissima scolarizzazione. Ma così facendo, non si aumenterà l’offerta dei servizi di cui vi sarà maggior carenza, come ad esempio le attività di tipo sanitario. Anzi, al contrario, la presenza di un maggior numero di individui sul territorio nazionale, aumenterà ancor di più la domanda per tali servizi ad alta scolarizzazione, aggravando ulteriormente il divario tra domanda e offerta per tali servizi di cui vi sarà grave carenza.
Importare immigrati senza una strategia economica e politica. Se lo Stato eroga servizi sociali anche agli stranieri, è ragionevole ipotizzare che molti stranieri si recheranno in Italia con lo scopo di usufruire di tali servizi. Pertanto, prima di consentire immigrazioni, occorre valutare con attenzione il bilanciamento di servizi aggiuntivi erogati e servizi aggiuntivi necessari da erogare agli immigrati.
Se noti un errore nei dati o nella loro interpretazione, oppure se vuoi fare un qualsiasi tipo di segnalazione, non esitare a contattarci. Saremo ben felici di mettere in discussione anche l’intero contenuto dell’argomento trattato.
Questo è un commentary, pertanto riflette il punto di vista dell'autore.
Come le società possono affrontare l’inverno demografico
Cosa è l’inverno demografico
Inverno demografico = Diminuzione della popolazione e aumento della sua età media.
Situazione attuale
Un tasso inferiore a 2,1 comporta l’inizio dell’inverno demografico.
Fonte: Statista | The State of Global Fertility
Cosa comporterà l’inverno demografico
I beni possono essere prodotti all’estero ed importati, ma ciò non è possibile per i servizi.
L’offerta di servizi calerà a causa dell’aumento dell’età media della popolazione, ma la domanda sarà meno elastica e calerà molto più lentamente. Anzi, per determinati servizi, la domanda aumenterà notevolmente, come ad esempio per i servizi sanitari e parasanitari.
Un numero sempre inferiore di lavoratori attivi sarà con il tempo sempre meno in grado di mantenere un numero sempre crescente di popolazione inattiva che grava sulle spese statali tramite pensioni e walfare in generale.
Gli asset economici il cui valore è strettamente legato alla dimensione della popolazione subiranno un significativo calo di valore.
Ad esclusione delle zone centrali e semicentrali delle grandi città, verso cui le masse tendono a concentrarsi, tutte le altre zone del paese subiranno un massiccia crisi del mercato immobiliare.
Meno persone = inferiore domanda di immobili residenziali e non residenziali.
Persone più anziane = inferiore domanda di immobili non residenziali.
L’inverno demografico, sommato al fenomeno sociale di aumento della concentrazione della popolazione verso i grandi centri urbani, comporterà lo svuotamento di intere aree geografiche della nazione.
La società sarà composta per lo più da individui sopra i 60 anni, senza figli, senza fratelli e senza cugini. Completamente soli, senza una rete sociale e umana che li possa aiutare nella vecchiaia.
Sarà la prima generazione umana a non avere l’aiuto dei fratelli e dei figli nel momento della vecchiaia e della morte.
Venendo pertanto meno, i servizi di assistenza espletati dai familiari, tali servizi di assistenza dovranno essere forniti dal sistema sanitario, con un conseguente aumento dei costi pro capite per malato.
Il basso tasso di natalità porta nel tempo a successioni sempre più concentrate su un numero ristretto di figli e nipoti. L’assenza di figli o fratelli, inoltre, farà sì che in molti casi non vi sia un parente entro il sesto grado, con la conseguente devoluzione dell’asse ereditario allo Stato. L’elevato tasso di immigrazione degli ultimi 20 anni, spesso di persone con scarse risorse economiche, potrebbe portare a una situazione simile a quella del Sud Africa negli anni ’90, caratterizzata da una minoranza caucasica benestante e una maggioranza non caucasica in condizioni di povertà o semi-povertà.
L’assenza di familiari stretti cui lasciare i propri beni dopo la morte, comporterà verosimilmente, un notevole incremento dei lasciti testamentari ad associazioni ed enti.
Come le società possono affrontarlo
Si propone l’insegnamento della medicina nel percorso scolastico a tutti gli studenti, al fine di consentire a tutti i cittadini di possedere competenze sufficienti per fornire assistenza sanitaria e parasanitaria, a sé stessi e a i terzi.
Ciò consentirebbe di ridurre il carico di lavoro sulle strutture sanitarie e parasanitarie, in relazione agli interventi di minore rilevanza, che costituiscono la maggior parte delle prestazioni fornite.
Un numero inferiore di cittadini comporta la necessità di un numero inferiore di dipendenti statali. Ciò sia per una minor richiesta di servizi, sia a causa dei problemi di bilancio che verranno a generarsi.
Un bilancio statale in difficoltà implica che le risorse, comprese quelle umane, debbano essere allocate esclusivamente ai servizi strettamente necessari per la sopravvivenza del sistema sociale. Ciò significa, ad esempio, un numero ridotto di insegnanti a causa del calo demografico, ma un incremento del personale infermieristico a fronte dell’aumento dell’età media.
Importare immigrati senza competenze tecniche è semplice e fattibile, ma importare immigrati con competenze tecniche è difficile, costoso e nel futuro potrebbe non essere fattibile.
Pertanto, si rende necessario l’aumento degli insegnamenti tecnici alla popolazione.
Investimenti statali e privati nella robotica avanzata e nell’AI, al fine di riuscire a completare un prototipo di androide funzionante il prima possibile. La creazione di un androide funzionante risolverebbe il primo problema dell’inverno demografico, cioè la scarsità dei servizi.
Il sistema pensionistico attuale non è stato pensato per affrontare un invecchiamento della popolazione e non è in grado di sostenerlo nel lungo periodo.
Un sistema pensionistico e di walfare attuabile e sostenibile è stato esposto nella sezione del Bilancio, all’interno della Teoria dello Stato esposta in questa piattaforma.
Diminuire il numero di servizi statali nel suo complesso permette di ridurre la spesa statale e pertanto, consente di evitare il crollo economico sociale conseguente all’inverno demografico.
In questa pagina è possibile prendere visione della nostra teoria del bilancio statale che consente un forte abbassamento della spesa statale senza privare gli individui dei servizi essenziali.
Cosa è inutile fare
Importare immigrati senza scolarizzazione, senza capacità tecniche e senza denaro, non comporta alcun beneficio oggettivo a livello economico che possa contrastare l’inverno demografico.
Con questo sistema, forse, e solo forse, è possibile mantenere alta l’offerta di servizi con bassissima scolarizzazione.
Ma così facendo, non si aumenterà l’offerta dei servizi di cui vi sarà maggior carenza, come ad esempio le attività di tipo sanitario. Anzi, al contrario, la presenza di un maggior numero di individui sul territorio nazionale, aumenterà ancor di più la domanda per tali servizi ad alta scolarizzazione, aggravando ulteriormente il divario tra domanda e offerta per tali servizi di cui vi sarà grave carenza.
Se lo Stato eroga servizi sociali anche agli stranieri, è ragionevole ipotizzare che molti stranieri si recheranno in Italia con lo scopo di usufruire di tali servizi.
Pertanto, prima di consentire immigrazioni, occorre valutare con attenzione il bilanciamento di servizi aggiuntivi erogati e servizi aggiuntivi necessari da erogare agli immigrati.
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